Vi abbiamo parlato spesso dell’igiene del sonno, e di cosa fare per evitare l’insonnia.
Oggi invece vi parliamo delle sette cose da non fare assolutamente a letto! E non siate maliziosi, perché probabilmente non le indovinerete tutte.
- Chattare: moltissimi adolescenti, ma anche gli adulti ormai si addormentano dopo aver messaggiato con qualcuno, o aver fatto un ultimo check sui social. Quasi il 95% delle persone utilizza dispositivi elettronici a letto, secondo un sondaggio condotto nel 2011 dalla National Sleep Foundation. Niente di più sbagliato: i dispositivi rilasciano lunghezza d’onda di luce blu che alterano il rilascio dell’ormone del sonno, la melatonina.
- Guardare la tv: oltre ad interferire con la produzione di melatonina (come già citato per gli electronic device), la televisione a letto non è rilassante, soprattutto se state guardando film drammatici o d’azione.
- Cambiare spesso posizione: non riuscire a trovare un posto comodo del letto può diventare la causa per cui non riuscite ad addormentarvi. Piuttosto alzatevi dal letto, andate a bere un bicchier d’acqua calda e riprovate.
- Lavorare: questa è un’abitudine sbagliatissima ma molto comune, tanto che viene attuata da almeno otto professionisti su dieci, e indebolisce il legame che c’è tra la vostra camera da letto e il sonno, suggerendo al cervello di rimanere sempre attivo e vigile anche quando dovrebbe dormire.
- Coccolare un animale domestico: vi avevamo già parlato del fatto che dormire con i propri animali non è esattamente salutare, ma è proprio sbagliato anche coccolarli a letto, perché oltre a riempire le lenzuola di peli, può diventare poi difficile convincere il cucciolo a scendere dal letto.
- Tenere una temperatura troppo alta: sì, stare al calduccio a letto è imprescindibile, soprattutto in quest’estate non certamente caldissima. Però non bisogna esagerare: se si arriva a sudare la qualità del sonno diminuisce drasticamente, e probabilmente vi alzerete per dover bere e reidratarvi.
- Posporre la sveglia: una grandissima tentazione, lo sappiamo. Ma continuare a rimandare di cinque minuti oltre a rendervi il risveglio più traumatico di quanto già sia, sconvolge il movimento degli occhi durante la fase REM. Piuttosto sarebbe il caso di impostare la sveglia un po’ più tardi.