Il memory è un materiale che sta andando piuttosto di moda ultimamente, e come vi abbiamo già detto in passato, è un nuovo tipo di schiuma poliuretanica, ad alta resilienza, ovvero in grado di tornare alla forma originaria dopo essere stata posta a pressione.
Molti però sono ancora scettici riguardo all’uso di questo materiale e quindi oggi abbiamo deciso di rispondere alle domande più frequenti su questo tipo di materiali.
I materassi in memory foam diventano molto caldi d’estate?
Questo materiale essendo così avvolgente spesso impaurisce perché si può facilmente immaginare il surriscaldamento estivo.
In realtà il pregio dei vantaggi in memory è la differenza dei vari strati di lavorazione: di base si ha almeno un lato soft e uno rigido, ma molti modelli hanno anche strati intermedi termosensibili che permettono di disperdere il calore in eccesso e di regolare la temperatura e la traspirazione.
C’è il rischio acari?
Molti sono convinti che anche i materassi in memory siano soggetti agli acari come succede con i materassi tradizionali, e commettono un errore. Infatti il memory è un materiale anallergico e antiacaro, grazie anche alla lavorazione specifica in strati di schiuma.
Usare materassi in memory diventa quindi una valida alternativa per chi soffre di allergie, e che vorrebbe un materiale diverso dal solito lattice.
Esistono vari modelli?
Ovviamente sì! Per quanto riguarda solo i modelli proposti da MCA si hanno fino a cinque varianti, con diversi range di prezzo (ovviamente proporzionati alle prestazioni offerte dal materasso).
Infatti, la schiuma in memory foam può variare tantissimo in termini di qualità e longevità.
La densità è molto importante, perché garantisce consistenza e migliori performance.