Chi viaggia per spesso per lavoro è abituato a dover prendere aerei ad orari assurdi (con relativo check-in in anticipo) o a perdere le coincidenze, aspettando sulle scomode sedute degli aeroporti (non tutti infatti hanno un’area dedicata per i voli business). E, sapendo, che dormire è comunque importante anche in viaggio, immaginate da soli il risultato di queste condizioni d’emergenza: stress, mal di schiena e stanchezza.
La soluzione arriva da Tokyo: si chiama Nine Hours ed è un vero e proprio hotel per chi vuole o per chi ha necessità di dormire in aeroporto.
Questa catena alberghiera offre sistemazioni ultra-economiche in un così detto pod-style (un termine carino per indicare quello che poi è a tutti gli effetti un loculo parecchio comodo con materasso e comfort).
Sono anni che si sente parlare di questi spazi abitativi temporanei, ideati per la mancanza di spazio nelle grandi metropoli giapponesi (la prima ha aperto ad Osaka addirittura nel 1979).
Il Nine Hours però è la prima struttura presente in un aeroporto (è in progettazione anche una struttura simile all’aeroporto londinese di Gatwick).
Aperto 24 ore su 24, ogni cabina per il riposo è di un metro di altezza e due metri di lunghezza.
La struttura è realizzata nel parcheggio del Narita Airport, a due minuti dai check-in. Un soggiorno per 9 ore costa 3.900 Yen, pari a circa 30 euro, molto meno di un hotel. Oppure per una breve siesta si può pagare per un’ora 1.500 Yen (meno di 11 euro), con un supplemento di 500 per ogni ora aggiuntiva.
I clienti hanno accesso anche a docce, ad alta velocità Wi-Fi, armadietti e una sala comune.