“Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria, follia”. Questa bellissima citazione è di Erasmo da Rotterdam, e noi non possiamo essere che d’accordo.
Vi è mai capitato di pensare che le idee migliori vengono proprio quando dobbiamo dormire?
Riprendendo la citazione, il momento in cui ci corichiamo e cominciamo a pensare o sognare è proprio la lucida, visionaria, follia del filosofo.
Spostandoci invece su un piano scientifico le idee migliori arrivano quando dobbiamo dormire perché le onde cerebrali cambiano frequenza.
Durante il giorno, o meglio durante la fase di massima attività del cervello, si è in presenza di onde Beta.
La mente è cosciente e focalizzata sugli obiettivi a breve termine. L’intelligenza quindi è massimizzata, ma non è detto che lo sia la creatività.
Le onde Alpha invece sono quelle che caratterizzano un cervello in rilassamento. Questo stato mentale è il migliore per la creatività e l’apprendimento. Infine le onde Theta sono quelle tipiche proprio del sonno profondo e dei sogni.
Thomas Edison, che già all’inizio del ‘900, aveva capito questa progressione di onde cerebrali, e per annotare le idee più creative, dormiva seduto in posizione verticale nella sua poltrona, il braccio appoggiato sul gomito e una manciata di biglie in mano. Pensava al suo problema fino a quando si addormentava, e ben presto, quando le biglie cadevano sul pavimento si svegliava e scriveva tutto ciò che era nella sua mente: soluzioni creative, nuove idee o semplicemente promemoria.