Di recente, l’US National Sleep Foundation ha svolto un sondaggio per comprendere le abitudini di sonno a livello globale. Secondo i dati raccolti, i giapponesi sono il popolo che dorme di meno al mondo, con 6 ore e 22 minuti di sonno a notte.
Inoltre, il 54% dei giapponesi intervistati ha affermato di non essere soddisfatto della qualità del proprio sonno.
Coscienti del problema, le aziende nipponiche hanno deciso di prendere provvedimenti per salvaguardare la produttività e la qualità del lavoro. Infatti, per evitare che i propri dipendenti siano sempre stanchi ed inefficienti, le imprese consentono ai lavoratori di dormire sul posto di lavoro per 30 minuti, in una sala riservata ai dipendenti o direttamente seduti alla scrivania.
L’iniziativa è partita nel 2012 per opera di Okuta, una ditta edile con sede a Tokyo. Il provvedimento, voluto dal presidente della società, si è rivelato un successo e ciò ha ispirato altre aziende a percorrere lo stesso sentiero.
La tolleranza verso il riposino durante l’orario d’ufficio dipende anche dalla politica intrapresa dal governo nipponico. Infatti, il Ministero della Sanità ha raccomandato a tutti i propri cittadini di prendersi una pausa di 30 minuti ogni pomeriggio.
Cosa pensate di questo provvedimento? Lo ritenete utile?