Il futon si sta diffondendo sempre di più in Occidente, soprattutto grazie alla diffusione della cultura del biologico e del naturale. Inoltre, viene scelto soprattutto da chi ama l’Oriente e apprezza lo stile d’arredamento asiatico molto minimal.
Il futon è un materasso giapponese e significa letteralmente “materasso arrotolato” . Si tratta sostanzialmente di un letto che può essere ripiegato e trasportato facilmente. Il futon della cultura giapponese è interamente in cotone, sottile e rigido e può essere di diverse dimensioni: in Giappone è alto 7 cm, mentre in Occidente si è diffuso il modello dei 14 cm, probabilmente perché siamo poco abituati a dormire per terra.
Il futon viene solitamente poggiato sul tatami, pavimentazione giapponese realizzata con paglia di riso. Il materasso viene sistemato sul pavimento di tatami la sera prima di coricarsi; al mattino viene lasciato areare all’aperto e battuto con un battipanni, per poi essere arrotolato e riposto in appositi armadi. In questo modo la stanza può essere riconvertita in altri usi, cosa molto utile dato che le case in Giappone sono molte piccole.
In Occidente, invece, alcuni preferiscono non riporre il futon nell’armadio, scegliendo di lasciare il materasso giapponese sul pavimento (o meglio, sul tappeto).
Il futon è un prodotto biologico e naturale, facilmente trasportabile e antiacaro. Inoltre, grazie ai materiali con cui viene prodotto, il futon risulta essere ergonomico: si modella in base alle curvature della colonne vertebrale, si adatta al peso dell’individuo ed evita di esercitare pressioni anomale sulle terminazioni nervose e sulla circolazione sanguigna.
Infine, il futon è traspirante e riesce a mantenere il corpo fresco in estate e caldo in inverno.
Cosa pensi del materasso giapponese? Hai mai provato a dormire in un futon?