Capita a tutti di volersi ritagliare cinque minuti di sonno durante la giornata. Alcune volte però diventa veramente indispensabile: se bisogna guidare fino a tardi, se si fanno gli straordinari in ufficio…
Fare un sonnellino “mirato” ovvero un power nap, aiuterà subito a sentirsi più produttivi e vigili: infatti questo metodo sfrutta il riposo che si ottiene dopo le prime due fasi di sonno, che durano all’incirca 20 minuti. Oltre a sentirvi più vigili e riposati, i segnali elettrici nel sistema nervoso rinforzano le connessioni tra i neuroni coinvolti nella memoria muscolare, con il risultato che il cervello lavorerà in modo più veloce e più preciso.
Ecco dei metodi per ottimizzare le proprie pause di sonno:
- assumere caffeina o teina appena prima di dormire: potrebbe sembrare un controsenso, perché la caffeina è uno stimolante, ma non avrà effetto immediato. La caffeina infatti prima di avere un effetto sul cervello deve attraversare stomaco e intestino.
- imposta la sveglia 25 minuti dopo: o se invece siete così fortunati da addormentarvi subito potete anche dormire solo 15 minuti. Se invece il problema è quello di spegnere la sveglia e tornare a dormire, la sveglia andrà messa in un luogo che non si può raggiungere senza doversi alzare.
- in piedi appena suona la sveglia: dormire per più di venti minuti sarà controproducente. Dormire più di trenta minuti può portare all’inerzia del sonno, facendo sentire appesantiti e stanchissimi.