Sono passate appena due settimane dalla notizia ufficiale, e il dibattito è già acceso.
La tecnologia non si limita più ai nostri electronic devices, arriverà anche a letto. E’ stato infatti prodotto l’x12, che si attiva con comandi vocali e monitora il sonno per migliorarne la qualità.
Inoltre con pochi comandi può aggiustare la morbidezza del materasso, l’elevazione o fornire un massaggio.
Se dormite con qualcuno inoltre il letto monitorerà i dati di entrambi, mostrando come ognuno influisce sul sonno dell’altro, e apporterà delle modifiche: per chi dorme con qualche famigerato russatore finiranno i tempi bui. Il letto lo registrerà e alzerà il cuscino per migliorare la respirazione.
Il capo dell’azienda produttrice ha commentato: “Mentre per lungo tempo la dieta e l’esercizio fisico sono stati il punto focale per la ricerca della salute, il sonno è sempre stato sottovalutato. E questo è assurdo se si considera che un terzo della vita la si spende dormendo.”
Il letto in realtà utilizza già quelle che sono le app che monitorano il sonno (sia Apple che Android) e le integra con altri dati via Bluetooth.
Verrà ufficialmente lanciato sul mercato statunitense in febbraio, e su quello internazionale in aprile.
Per darvi un’idea, comunque, un letto a una piazza e mezza costerà approssimativamente sugli 8000 dollari.
Voi che ne pensate?