Si dice sempre più spesso che i bambini di oggi sono più maleducati, meno brillanti, e più pigri. Tutto questo, però, potrebbe non dipendere solo da loro.
Gli ultimi dati dell‘Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, infatti, mettono in luce la difficoltà dei piccoli italiani ad addormentarsi, o a dormire ininterrottamente per tutta la notte.
Questi disturbi del sonno, seppure non gravissimi, sono decisamente frequenti (ne soffre un bambino su cinque per un totale di più di un milione su tutta la popolazione).
Lasciando perdere un 20% del totale, che perde il sonno a causa di patologie quali apnee notturne, asme o disturbi all’orecchio; il resto dei bambini deve i disturbi del sonno alle cattivi abitudini tecnologiche.
In particolare, da incolpare, sono i device con la luce a led: smartphone e tablet per primi. Come vi avevamo già detto, qui sul blog, la luce artificiale così forte altera il ritmo circadiano e la produzione di melatonina.
E ovviamente gli effetti sono ancora più forti sui bambini. A questo proposito i pediatri consigliano di ridurre l’esposizione alle luci intense e agli schermi luminosi già dall’ora di cena, ossia circa dalle 20 in poi.