Le paralisi del sonno consistono in uno stato di completa debolezza muscolare.
È una condizione in cui le persone sono paralizzate appena si addormentano o prima di svegliarsi. Mentalmente svegli, ma fisicamente dormienti e paralizzati. Non è comunque una condizione pericolosa, è temporanea ed è spesso frutto di periodi di forte stress. Si può affrontare e prevenire facilmente.
Bisogna prima di tutto imparare a riconoscere i sintomi tra cui si annoverano: incapacità di muovere il tronco o gli arti all’inizio del sonno o nel momento del risveglio, brevi episodi di parziale o completa paralisi dei muscoli, allucinazioni visive e uditive, mancanza di respiro, confusione, impotenza, paura.
Per uscire dallo stato di paralisi è poi importante adottare alcuni suggerimenti:
- Concentrarsi sui movimenti del corpo: si può forzare il risveglio andando a concentrarsi sul movimento degli arti o delle parti del corpo non soggette a paralisi.
- Concentrarsi sui movimenti degli occhi: alcune persone consigliano di muovere velocemente gli occhi per rompere lo stato di paralisi.
- Concentrarsi sulla respirazione: la respirazione controllata può essere un’eccellente tecnica di rilassamento.
E’ poi possibile andare direttamente a prevenire la paralisi del sonno, al fine di evitarla completamente:
- Dormire regolarmente: La paralisi del sonno accade quando chi dorme entra prematuramente nella fase REM del sonno. Dato che questo accade più di frequente quando una persona ha del sonno arretrato, mantenere un regolare ciclo di sonno e veglia e dormire abbastanza può ridurre significativamente la probabilità di una paralisi del sonno.
- Dormire sul lato: è la posizione più rilassante in assoluto, e quella che viene adottata naturalmente dalla maggior parte delle persone, poichè ricorda la posizione fetale.
- Adottare uno stile di vita sano: come la maggior parte dei disturbi del sonno è importante curare le cause (in questo caso il forte stress o gli attacchi di panico) regolarizzando il proprio stile di vita.