Le varie fasi del sonno sono un fenomeno omogeneo?
Per molto tempo, fino almeno agli anni cinquanta del secolo scorso, si è pensato che le fasi del sonno fossero un fenomeno sostanzialmente omogeneo, ma non è così.
Al contrario il sonno si compone di un alternarsi di fasi molto diverse fra loro per quanto riguarda quello che succede dentro al cervello.
Capiamone di più:
Stadio 1: è la prima fase, appena successiva all’addormentamento. I movimenti degli occhi sono ancora presenti ma lenti, rotanti e oscillatori. L’attività cerebrale è abbastanza presente, ma di intensità inferiore rispetto alla veglia. Questa fase dura circa cinque minuti.
Stadio 2: è caratterizzato dai fusi del sonno (che sono flussi d’onde cerebrali che perdurano per tutta la fase non REM), e permette di passare a uno stadio in cui è più difficile svegliarsi. Sono presenti anche i complessi K che sono anch’essi delle onde cerebrali, ma con la funzione di sopprimere l’eccitazione corticale e di favorire il consolidamento della memoria basata sul sonno.
Stadio 3: durante questa fase, i fusi del sonno possono anche non essere presenti, ma si mantengono i complessi K.
Stadio 4: in cui i movimenti degli occhi non sono presenti. L’attività metabolica del cervello è ridotta (minor consumo di ossigeno e glucosio). Se il soggetto si sveglia in questa fase può rimanere confuso per qualche minuto. In questa fase inoltre, il corpo produce molte sostanze indispensabili per la salute: melatonina, prolattina, testosterone, tiroxina e ormone della crescita. Questa fase dura circa 90 minuti.
Stadio REM: denominata così per i Rapid Eyes Movement. Sulle onde theta (tipiche del sonno) si inseriscono lampi di onde alfa e beta (tipiche della veglia). Questa infatti è proprio la fase in cui si sogna.
Queste fasi possono anche ripetersi durante un’intera notte. Infatti dopo l’addormentamento il soggetto passa progressivamente dallo stadio 1 del sonno non-REM allo stadio 4, dopodiché ritorna fino allo stadio 3 o allo stadio 2 e quindi, tra i 70 e i 90 minuti dopo l’addormentamento, si verifica la prima fase di sonno REM che dura circa 15 minuti. Alla fine della prima fase di sonno REM si conclude il primo ciclo che dura all’incirca dagli 80 ai 100 minuti. Dopo il primo ciclo se ne susseguono altri di durata piuttosto costante ma dove il sonno REM tende ad aumentare in durata a scapito del sonno non-REM, in particolare degli stadi 3 e 4 (sonno profondo) che si fanno più brevi.
Voi lo sapevate che mentre si sogna i nostri occhi si muovono a un ritmo più veloce?