Premettendo che dormire a sufficienza è necessario per mantenere delle condizioni di salute normali se non buone, esistono in merito al numero di ore varie scuole di pensiero: chi dice otto, nove, sei…
Oltre alla salute quello che però importa è anche essere produttivi. Qual è il numero di ore che ci permette quindi di dare il massimo?
La risposta ce la dà Daniel Kripke, professore emerito di psichiatria all’Università della California a San Diego. In uno dei suoi studi (condotto su circa un milione di persone tra i 30 e i 90 anni, e della durata di sei anni) afferma che le persone che dormono tra sei ore e mezza e le sette ore e mezza, la notte, vivono più a lungo, sono più produttive e più felici. Kripke infatti sostiene che dormire troppo rende svogliati.
Uno dei suoi consigli per aumentare la produttività con i ritmi del sonno è anche quello di dormire venti minuti nel pomeriggio. Questo break infatti funzionerebbe da ricarica per tutto l’organismo.
Il focus di questa ricerca è anche quello di far sì che la gente smetta di inseguire a tutti i costi le otto magiche ore di sonno, aiutandosi con dei sonniferi, che creano invece molta dipendenza e che hanno effetti dannosi su tutto l’organismo.