Le avete provate veramente tutte per combattere i problemi d’insonnia, eppure niente sembra funzionare?
Se siete davvero disperati non vi resta che provare a non dormire.
Per quanto sembri paradossale, questa tecnica ha il grosso vantaggio di non richiedere l’uso di farmaci e neppure di tecniche di rilassamento o condizionamento psicologico.
Si basa sul concetto di privare del tempo di sonno all’insonne, o meglio di razionalizzarlo.
Infatti sappiamo che gli insonni trascorrono a letto molto più tempo di quello che impiegano per dormire. E quindi non ha senso rimanere a letto, sprecando tempo, tentando inutilmente di prendere sonno.
La soluzione drastica è quindi quella di stabilire qual è il tempo medio di sonno, facendo un’osservazione su un paio di settimane. Quindi bisogna stabilire l’ora del risveglio e si programma di andare a letto solo all’ora utile per sfruttare il tempo medio di sonno rilevato.
Se per esempio ci si deve svegliare alle 7 il tempo medio di sonno è di 4 ore si va a letto alle 3. Quando il nostro insonne ha dormito per 5 giorni consecutivi per almeno il 95% del tempo assegnato si aumenta il tempo di sonno di un quarto d’ora. Si attende che il nuovo regime si consolidi per altri 5 giorni consecutivi e quindi si aumenta ancora di un quarto d’ora. E così via, fino a raggiungere il tempo di sonno “nella media” di 7 o 8 ore.
Ricordatevi anche di controllare se i vostri problemi d’insonnia non provengano dal vostro materasso, che può influenzare molto la qualità del vostro sonno.
Per quanto sia certamente preferibile rivolgersi a un terapeuta, si può provare a risolvere questi problemi d’insonnia in casa con questo sistema, cercando di ottenere i risultati preimpostati all’inizio.
Ricordate però: il trucco consiste nel non indugiare a letto (o in un luogo di riposo): quindi vietati riposini e pennichelle, e non provare nemmeno a stare sdraiati, né sul letto né sul divano!
Avete dei problemi nel prendere sonno, e se sì, come li affrontate?